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REIKI

“È solo con il cuore che vediamo correttamente;

ciò che è essenziale è invisibile agli occhi.

Antoine de Saint Exupéry, da Il Piccolo Principe

 

 

Una disciplina che rientra nel campo della medicina olistica. Molteplici sono i suoi benefici che puoi ottenere attraverso i trattamenti energetici. Un mezzo a disposizione di ogni persona per riprendere contatto consapevole, in modo semplice e veloce, con la propria energia vitale in connessione con l’energia Universale.

UN CAMMINO VERSO SE’ CON UNA SOLA DESTINAZIONE: L’AMORE

  • REI, esprime il concetto dell’Energia Universale che tutto permea e da cui tutto ha origine. Una Energia presente in ogni molecola, in ogni atomo, compresi i nostri corpi che senza di lei non esisterebbero.

  • KI rappresenta l’Energia vitale che fluisce da ogni cosa vivente. Questo concetto lo ritroviamo in tutte le culture, sia pure con definizioni diverse: a titolo d’esempio, i cinesi lo chiamano chi, nella cultura indiana è il prana, in quella cristiana è la Luce.
    Non è una religione, né una filosofia o una scienza, ma semplicemente un metodo semplice e naturale che mira a ristabilire nell’individuo il corretto equilibrio energetico favorendo un maggiore benessere psicofisico. Chiunque può apprenderlo e praticarlo, l’unico elemento indispensabile è il desiderio di aiutare sé stessi e gli altri.

Può inoltre diventare un’ottima integrazione ad altre terapie.

La  sua storia appare oggi indiscutibilmente legata alla figura di Mikao Usui, che ne introdusse la pratica in Giappone a partire dal 1922. Esistono attualmente così tanti modi di praticare e intendere “Reiki” che è forse impossibile menzionarli tutti.

 

ReiKi è ReiKi, qualunque nome aggiuntivo gli venga attribuito, l’essenza resta invariata, fu scoperto da Usui e tramandato attraverso i suoi Maestri in tutto il mondo. Usui lo chiamava  “l’Arte della Guarigione,” intesa come equilibrio di corpo-mente-spirito, sottolineando l’importanza di non considerarlo come una tecnica in senso stretto.

Attraverso l’imposizione delle mani, sia nel dare, sia nel ricevere , tocchiamo il corpo, lo sentiamo, prendiamo coscienza dei messaggi sottili che ci manda, avvertiamo conforto, piacere, la sensazione di ricevere amore, ce ne riappropriamo.

E’ uno strumento, un mezzo, non un fine, per stabilire una connessione sempre più profonda con la dimensione spirituale.

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