Terapeuta
BIOENERGETICA
La bioenergetica si definisce come una tecnica psicocorporea che utilizza modalità respiratorie, specifici esercizi fisici, posizioni e contatti corporei, associati a un’analisi psicologica e caratteriale del soggetto.
La bioenergetica consente l’integrazione tra corpo e mente, aiutando il soggetto a sciogliere i blocchi energetici e i meccanismi difensivi creatisi a livello fisico e psicoemotivo, causa di molte inibizioni.
La bioenergetica si focalizza sul disturbo psicologico e sulla sua manifestazione fisica, ossia su fattori evidenti nell’aspetto corporeo, nella postura e negli atteggiamenti.
Lo scopo della bioenergetica è quello di rilassare le contrazioni muscolari permettendo così di far affiorare alla coscienza le emozioni che hanno provocato questi blocchi e di restituire alla persona uno stato di naturale carica energetica.
La bioenergetica è stata ideata da Alexander Lowen, allievo di Whilhelm Reich, padre storico delle terapie incentrate sul corpo. Reich, neuropsichiatra austriaco nonché allievo di Sigmun Freud, elaborò le scoperte della psicoanalisi, definendo il concetto di energia orgonica, una modalità di energia vitale che trova la sua massima espressione nella sessualità, scorrendo liberamente lungo tutto il corpo.
Stando a Reich, la capacità di desiderare e di godere viene spesso repressa da pressioni esterne e attraverso pressioni interne intrapsichiche, sotto forma di angoscia, inibizioni e blocchi.
Queste modalità difensive sono costituite a livello fisico da rigidità corporee (corazza muscolare) e a livello psicologico da atteggiamenti caratteriali e dalla mancanza di contatto emozionale.
owen, allievo di Reich, riprese il concetto di energia vitale e sviluppò la terapia bioenergetica, servendosi di alcune posizioni fisiche in grado allentare le tensioni e i blocchi.